Investire è un impegno serio che richiede una ricerca completa, esperienza e motivazioni alla base di ogni decisione. Il popolare sostenitore della crittovaluta Brandon Quittem ha recentemente deciso di elencare 12 ragioni per cui le persone dovrebbero acquistare Bitcoin.

Performance, Caos, Curiosità

Quittem ha innanzitutto illustrato le prestazioni passate di Bitcoin. Più specificamente, ha fatto riferimento all’ultimo decennio, dove la crittovaluta primaria è diventata l’asset con le migliori performance. Come riportato in precedenza da CryptoPotato, BTC ha segnato un ROI di quasi 8.900.000%, che è considerevolmente più di ogni altro asset.

Anche se il nuovo decennio è iniziato solo mesi fa, BTC sta già sovraperformando l’S&P 500, l’oro e i titoli di stato, con un rendimento del 30% su base annua.

Per la seconda ragione, l’analista ha osservato che “Bitcoin Revolution prospera sull’incertezza/caos”. Riferendosi al caotico 2020 finora, con la tensione USA – Iran, gli incendi in Australia e l’epidemia di COVID-19, ha detto che “Bitcoin è nato per questo”.

La crittovaluta primaria è nata durante la massiccia crisi finanziaria del 2008. Pur avendo conosciuto molte turbolenze in quegli anni e durante gli eventi caotici sopra citati, è sopravvissuta e continua ad essere forte.

Quittem ha continuato con “Bitcoin è divertente, e tu sei un po’ curioso”, e ha menzionato la sua “tecnologia rivoluzionaria che sta cambiando il mondo”. Questo dovrebbe anche spingere le persone a “prendere in considerazione un piccolo investimento Bitcoin”.

Riconoscimento esterno e correttezza

Per la sua quarta e quinta ragione, Quittem ha toccato il riconoscimento proveniente dal “mondo esterno”. Ha citato le parole del deputato americano Patrick McHenry, che l’anno scorso ha detto che non c’è assolutamente “nessuna capacità di uccidere Bitcoin”.

Poi ci sono i cosiddetti soldi intelligenti. E il Quittem ha fatto emergere diversi investitori di questo tipo che sono stati abbastanza favorevoli alla più grande crittovaluta per limite di mercato.

Il popolare gestore di hedge fund Paul Tudor Jones III ha recentemente dichiarato che sta acquistando Bitcoin per combattere la crescente minaccia di un aumento dei tassi di inflazione. Il fondatore del Social Capital Founder Chamath Palihapitiya si è opposto alla percezione piuttosto negativa di Warren Buffett del Bitcoin e ha esortato la gente a investire almeno l’1% nell’asset.

Anche l’amministratore delegato di Twitter Jack Dorsey ha dimostrato il suo interesse per BTC in precedenza. Inoltre, il suo profilo personale su Twitter ha una sola parola scritta nel campo della descrizione, e si legge – Bitcoin.

Quittem ha anche detto che “il Bitcoin è il denaro più giusto”, in quanto “consente le pari opportunità”. Facendo riferimento alla natura decentralizzata di BTC, dove non esiste un’autorità centrale che operi o prenda decisioni:

“Tutti possono partecipare allo stesso sistema monetario. Poniamo fine al denaro del governo che discrimina i poveri, le minoranze, gli anziani e gli indifesi”.

Il discorso libero, la scarsità e l’impero romano

“La libertà di parola è alla base di una società libera e aperta. Bitcoin è denaro, e il denaro è parola. Non vi piace guardare i governi e le banche centrali che tirano fuori dai guai i loro amici mentre Mainstreet soffre? Votate con il vostro dollaro: comprate Bitcoin”, ha esortato Quittem.

Mentre la libertà di parola e BTC potrebbero non essere collegate direttamente, una recente faida tra il Presidente Donald Trump e il CEO di Twitter Jack Dorsey ha evidenziato ancora una volta la natura decentralizzata di Bitcoin.

La ragione numero otto va alla “scarsità”, che è uno dei tratti primari della Bitcoin. Solo 21 milioni di monete esisteranno mai. Circa ogni quattro anni si svolge un evento chiamato dimezzamento, che taglia a metà le creazioni di nuovi bitcoin, il che alla fine rallenta il processo, rendendolo ancora più scarso.

Come tale, il Bitcoin è spesso paragonato ad un altro bene con un’offerta limitata: l’oro. Tuttavia, anche se nessuno sa veramente quanto del metallo prezioso esista, il limite massimo di BTC è un fatto ben noto.

“Proprio come l’Impero Romano, l’egemonia del dollaro americano non durerà per sempre”. – legge il motivo numero 9. Scavando nella storia, Quittem ha sottolineato che la base monetaria “cambia periodicamente” e che “Bitcoin ha una reale possibilità di essere la prossima base monetaria”.

Anche se le possibilità che ciò sembri piuttosto inverosimile al momento, se si verificherà, la posizione di mercato della Bitcoin e probabilmente il prezzo saliranno alle stelle.

La stampante di denaro va Brrrrrr e l’evoluzione

In seguito, Quittem distingue la limitata offerta di Bitcoin e le capacità completamente illimitate dei governi centrali di stampare tanto denaro quanto ne decidono, come si è visto ultimamente.

La pandemia COVID-19 ha causato numerosi shock economici in tutto il mondo. Per combattere il crollo dei mercati, i governi hanno messo in funzione le loro macchine da stampa. La Federal Reserve degli Stati Uniti, per esempio, ha stampato miliardi di dollari in diverse occasioni. Mentre i risultati iniziali hanno effettivamente aiutato l’economia in una certa misura, e i mercati si sono ripresi, le conseguenze a lungo termine potrebbero essere devastanti.

L’eminente economista americano, Peter Schiff, ha recentemente avvertito che queste quantità eccessive potrebbero mettere gli Stati Uniti in uno stato di iperinflazione.

Per l’undicesimo “buy Bitcoin reason”, Quittem si è rivolto alla scienza:

“Bitcoin imita una strategia evolutiva che funziona da oltre un miliardo di anni (intelligenza di rete decentralizzata). Comunemente osservata nel micelio, nei neuroni, in Internet e ora nel Bitcoin. Bitcoin è Lindy”.

Per concludere, Quittem scrive che “il buon denaro conta”. Egli spiega che “il denaro è la tecnologia fondamentale che permette agli esseri umani di organizzarsi in una società complessa”. Permette anche la specializzazione e il commercio, che aumenta la ricchezza per tutti. Questo, aggiunge che “Bitcoin è il miglior denaro che abbiamo mai avuto”.